Si conclude il “viaggio” cinematografico di AD MAIORA, giunto alla sua quarta stagione. 

Un viaggio di 8 episodi, per la regia di Stefano Foglia con la sceneggiatura di Federico Feliziani, dedicati al valore della bellezza intesa come espressione di resilienza, generosità e rispetto tra persone. Una bellezza che spazia e abbraccia anche i luoghi culturali e ambientali, il cui valore è senza tempo.

Le nuove Storie di resilienza, girate e prodotte nel 2024, le potete visualizzare qui

Nata durante la pandemia Covid-19, nel 2020, da un’idea della giornalista Deborah Annolino, la digital serie, del genere docufiction, è un progetto no profit prodotto da AD Communications, studio di comunicazione a Bologna. Del cast tecnico fanno parte Manuel Benati e Filippo Romanelli filmmakers.

AD MAIORA racconta attraverso il linguaggio delle immagini, e del cinema, le esperienze positive e le buone pratiche portate avanti, con dedizione e impegno sociale, le associazioni del terzo settore. La digital serie nel 2023 ha vinto importanti premi nel campo del cinema: dal primo posto del Festival internazionale della Cinematografia sociale “Tulipani di Seta Nera” alla menzione speciale del “Digital Media Fest” Best oriented Social Movie evidenziando l’essenza sociale della web serie.

 

AD MAIORA, QUARTA STAGIONE: LE PAROLE DEGLI ORGANIZZATORI

Deborah Annolino – ideatrice AD MAIORA

 

“Le persone che accettano di fare questo viaggio insieme a noi – spiega l’ideatrice e giornalista Deborah Annolino – lo fanno con la massima sincerità e la volontà di raccontarsi per trasmettere un messaggio di positività e di rinascita. Siamo convinti che la bellezza viva nel sociale, nella volontà di aiutare gli altri e di essere una comunità unita soprattutto quando necessario. Ne viene fuori una “rete” che genera appunto la crescita ed il miglioramento del singolo e della società stessa. AD Maiora ha proprio l’obiettivo di andare alla ricerca di storie che offrano un contributo positivo all’informazione e alla comunicazione rafforzando i legami tra le persone. Questo progetto ci fa scoprire la bellezza di essere una grande comunità” – conclude. 

 

 

 

Stefano Foglia regista AD MAIORA

 

“Siamo soddisfatti di questo nuovo viaggio – spiega il regista Stefano Foglia – che fa leva sul valore sociale e umano delle persone. Un percorso che ci porta ad ascoltare e diffondere le buone pratiche portate avanti da numerose realtà del Terzo Settore, la resilienza dei volontari e di tutti i protagonisti delle storie. L’obiettivo è accompagnare lo spettatore negli aspetti del reale, nella vita vissuta senza filtri o aggiunte che facciano perdere la spontaneità del racconto. La quarta stagione ha rappresentato un importante arricchimento per tutti noi di AD Maiora, soprattutto è bello conoscere tante realtà virtuose e dargli voce oltre che visibilità”.

 

 

 

Federico Feliziani sceneggiatore AD MAIORA

 

“Fare parte della squadra di AD MAIORA 4 come sceneggiatore per me è stata una grande opportunità. Un’esperienza durante la quale ho potuto utilizzare gli strumenti acquisiti durante la formazione. Ma anche una forte responsabilità data dal fatto che gli otto racconti che compongono la serie sono otto storie reali, di persone vere, di sentimenti e speranze che continuano ad esistere anche dopo la produzione. L’esercizio più grande è stato proprio equilibrare la parte artistica della sceneggiatura e quella giornalistica ben piantata nella realtà. Queste sono state le linee guida che mi hanno guidato nella scrittura: la ricerca di un linguaggio emozionante che sapesse trasmettere empatia con le storie reali raccontate” – conclude lo sceneggiatore Federico Feliziani.

 

 

DISABILITA’ MA NON SOLO: AD MAIORA E’ UN VIAGGIO NELLA BELLEZZA A TUTTO TONDO 

Nella quarta stagione di AD MAIORA non c’è solo il racconto della disabilità ma emergono temi diversi come l’ambiente (la resilienza delle piante raccontata attraverso le immagini del bosco integrale di Cento, in provincia di Ferrara), la cultura (il Teatro di Camelot come luogo creativo e inclusivo dove ciascuno attore è accolto per ciò che è e ciò può dare). Tutti gli argomenti si collegano ai principali obiettivi di sviluppo sostenibile di AGENDA ONU 2030 come la parità di genere (l’abbiamo raccontata nell’episodio del Room and Breakfast di Maranello, in provincia di Modena che include e integra donne che hanno subito violenza), la salute e la promozione del benessere (quale migliore storia se non quella dei volontari del Bologna For Community che accompagnano tutto l’anno un gruppo di ragazzi disabili tifosi allo Stadio per vedere la partita).

Nella quarta stagione di AD MAIORA infine c’è spazio per la bellezza dei luoghi che resistono al tempo come quei monumenti, meno conosciuti, che grazie alle guide dell’Associazione “Succede solo a Bologna” vengono raccontati e tramandati alle future generazioni.

Ecco i titoli delle otto storie di resilienza – AD MAIORA, quarta stagione:

  • Più che vicini
  • La Meraviglia
  • Un attimo di noi
  • C’era una volta lei
  • Tutti giù per terra
  • Nutrire l’anima
  • Quello che c’è
  • Rifiorire.

 

MEDIA PARTNER – AD MAIORA 4: 

B-Hop Magazine, Buone Notizie Bologna, Cinepress, Cinque Colonne Magazine, Il Nuovo Baracchino, Movimento Mezzopieno, Migaweb, News48.it , Ore12web, Qual Buon Vento, Strada degli Scrittori, Superando.it, TRC TV, UCSI.

PATROCINI – AD MAIORA 4:

Regione Emilia-Romagna, Città Metropolitana di Bologna, Comune di Bologna, Ferrara la Città del Cinema, ANCRI.

 

AD MAIORA! Il viaggio continua….